Dominik Eulberg è un artista che seguiamo fin dagli esordi del suo primo album “Flora e Fauna” del 2004, da ritenersi ancora il suo principale manifesto di intenti.
Appassionato di ecologia e saltuariamente impegnato anche come guardia forestale in diversi parchi tedeschi, Dominik Eulberg ha sviluppato un amore per la natura e l’ornitologia che va a riflettersi per intero nella sua cifra artistica.
La propensione ispirativa è composta da musica elettronica senza parole, il più delle volte ritmica ed evocativa. I titoli e le immagini che richiamano i suoi brani si riferiscono in genere alle molteplicità di specie animali, volatili e non, oppure alle più svariate forme di vegetazione selvatica.
Quest’ultimo lavoro, disponibile anche su triplo vinile, si mantiene in linea con i precedenti. Le atmosfere spesso si fanno trasognanti, intense e mentali al punto giusto. Il lessico espressivo del beat non necessariamente è destinato al solo dancefloor estrazione progressive-techno di stampo nord europeo. Un disco nei suoi standard, forse a dirla tutta un tantino troppo pulito e perfettino. Quasi si fosse fatto catturare in una comfort zone dove quel naturale istinto alla sperimentazione degli esordi diventa meno palpabile. Ma è solo una nostra impressione, speriamo passeggera.
Brani migliori: Rotmilan, Grauspecht, Silbermowe.
(H501L: voto 6½)
