James Holden live @ Qube, Roma 22 ottobre 2024 [video]

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“Immagina che questo sia uno spazio ad alta dimensione di tutte le possibilità.” Ecco, questa è esattamente l’idea che si è avuta l’altra sera quando si è esibito James Holden al Qube di Roma. Che poi il concetto è lo stesso che, tradotto, va a costituire il titolo stesso del suo ultimo album “Imagine that this is a high dimensional space of all possibilities” di cui abbiamo già dato ampio riferimento su queste pagine.

Se è vero come si dice, che ogni promessa è debito, il live ha mantenuto in pieno questa aspettativa. Senza fuochi d’artificio e senza strafare. Solo la potenza cosmico spirituale della sua musica, eseguita sempre con finalità espressive stranianti, ma sempre e comunque a misura d’Uomo.

Emerge in modo preponderante una certa attitudine ad indagare sui diversi percorsi ed esperienze di quasi sessant’anni di musica psichedelica.  Da Terry Riley al Franco Battiato di FetusPollution, passando per la cultura della scena rave post 2000 fino alle dimensioni più intimiste e trasognanti dei suoi ultimi album, da “Inerithors” del 2013 fino ad oggi.

Il live è stato altresì corroborato dalle fantasiose e puntuali percussioni di Camilo Tirado e dall’eclettico quanto versatile polistrumentista Christopher Ruffin. Un ensemble di bravi e rodati musicisti in grande armonia tra loro e che hanno già collaborato alla stesura del più recente album di James Holden citato poc’anzi.

Nota a margine. I musicisti sono sempre stati lucidi, totalmente concentrati e performanti. Al loro fianco una semplice bottiglietta d’acqua da mezzo litro, contro la sete e il caldo. Niente alcol né droghe. Ora giusto per sfatare quel luogo comune che avrebbe anche fatto il suo tempo: chi ha detto che per usufruire di un certo tipo di musica, chiamiamola “trascendentale”, bisogna essere per forza ubriachi, o in evidente stato di alterazione psico-fisica? La domanda oltre che sorgere spontanea è naturalmente retorica e da girare eventualmente a tanti “addetti alla cultura” [cit. Battiato] poco informati o peggio ancora, in malafede. Ai posteri l’augurio di veder finalmente superato questo luogo comune ormai logoro e vecchio di decenni.

Il video è la versione estesa della performance di James Holden al Qube.

Buon ascolto / visione

(H501L: voto 9)

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