Richard Benson “Processione”

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Il canto del cigno di Richard Benson, un grande brano uscito postumo, “Processione“. Chitarrista, produttore, personaggio televisivo, Richard Benson, dopo gli esordi in RAI con Renzo Arbore e la collaborazione con alcuni gruppi prog, negli anni ’70, si era affermato come istrionico personaggio alternativo della scena underground  sulle TV romane.

Vittima del suo stesso carattere e del ruolo “sopra le righe” che aveva iniziato ad interpretare nel corso degli anni ’90 sia come chitarrista metal esagerato e forzosamente ipervirtuoso che come presentatore TV eccentrico, Richard Benson era caduto in una spirale involutiva di personaggio trash che lo aveva condotto prima alla ribalta dei media nazionali e poi a una decadenza dove era diventato vittima sacrificale del cinismo e dell’insensibilità del suo stesso pubblico.

Questo processo di discesa negli inferi del mondo dello spettacolo trash si era tragicamente accentuato con i suoi problemi di salute e soltanto grazie all’intervento di Federico Zampaglione, che gli aveva prodotto “L’inferno dei Vivi” nel 2015, era riuscito a riemergere dignitosamente da una situazione autodistruttiva. Prima di scomparire, nella sua ultima fase della sua vita, Richard Benson aveva ripreso l’attività discografica di cui “Processione” resta uno dei suoi migliori esempi.
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